Verdi in Jazz – Festival Verdi: I Concerti del Conservatorio – 07-10-2015

Festival Verdi: I Concerti del Conservatorio
VERDI IN JAZZ
Mercoledì 7 ottobre 2015, ore 17.00
Ridotto del Teatro Regio di Parma
Ingresso libero
Dal duo strumentale, al recital, al jazz: artisti e allievi cresciuti nel Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma animano il Ridotto del Teatro Regio declinando Verdi nelle infinite sfaccettature della musica. Il primo appuntamento del ciclo "I Concerti del Conservatorio", inserito nel programma del Festival Verdi 2015 del Teatro Regio di Parma, propone un insolito accostamento tra l'opera di Giuseppe Verdi e la musica jazz.
Gabriele Fava, sax tenore
Marcello Mangiavacca, chitarra elettrica
Giulio Stermieri, pianoforte
Giacomo Marzi, contrabbasso
Programma:
Jan Garbarek
Dansere
Ralph Towner
Celeste
Mal Waldron
Fire Waltz
Egberto Gismonti
Palhaco
Paul Motian
Once Around the Park
Ornette Coleman
Una Muy Bonita
Kenny Wheeler
Gentle Piece
Art Ensemble of Chicago
Odwalla
Giuseppe Verdi
Amami Alfredo da La traviata
Gabriele Fava: nato a Parma l’11 dicembre del 1991, è diplomato in Arti Sceniche al Liceo Artistico “Paolo Toschi” e ha studiato sassofono con Emiliano Vernizzi e Riccardo Luppi. Studia nel dipartimento di Jazz del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, con Roberto Bonati, Alberto Tacchini, Vincenzo Mingiardi e Roberto Dani. Si è esibito e ha collaborato, negli anni, con musicisti del calibro di Vincenzo Mingiardi, Toni Boselli, Tor Yttredal, Morten Halle, Gigi Cavalli Cocchi, Pier Michelatti e molti altri. Ha preso parte a seminari di improvvisazione con Maurizio Giammarco, Franco D’Andrea, Gianluigi Trovesi, Misha Alperin e Giancarlo Schiaffini.
Ha suonato in più di un’occasione al Teatro Regio di Parma, nella Galleria Nazionale di Parma, con il Quintetto “Miserere d’un’Alma”, in occasione del Festival Verdi, per il “ParmaJazz Frontiere Festival” con l’orchestra del “Ruvido Insieme” diretta da Roberto Bonati, con il Quintetto “Minnesanger” e nell’Auditorium Paganini di Parma, in apertura del concerto della cantante Dee Dee Bridgewater.
Nel 2014 ha vinto il prestigioso “Condad Jazz Contest” con il suo progetto, “Over Sound Trio”, in veste di sassofonista, leader e compositore. Con questo Trio si è esibito sul palco di “Umbria Jazz 2014” a Perugia, comparendo in programma assieme a musicisti come Wayne Shorter, Herbie Hancock, Joe Lovano ecc. Nello stesso anno, si è esibito in apertura di “Umbria Jazz Winter 2014” a Orvieto.
Marcello Mangiavacca: nato a Parma nel 1989, ha iniziato a suonare la chitarra da adolescente, appassionandosi subito al blues attraverso l'ascolto dei grandi chitarristi degli anni Sessanta. Successivamente, ha studiato per alcuni anni chitarra classica e acustica con Paolo Schianchi con il quale ha partecipato a seminari e masterclass. Nel 2012 ha preso parte, insieme ad altri quattro allievi dello stesso maestro, ad una esperienza di scambio con la Saint Francis University di Loretto (Pennsylvania) che lo ha portato a suonare anche nella Duke Ellington School of Arts di Washington D.C. Appassionatosi al Jazz, ha iniziato a studiare armonia come autodidatta, diventando poi allievo di Luca Lanza, con il quale ha proseguito gli studi per due anni.
Dopo aver conseguito la laurea in Civiltà e lingue straniere moderne presso l'Università di Parma, si è iscritto al corso di laurea in Chitarra Jazz presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, sotto la guida di Vincenzo Mingiardi. Attualmente frequenta il terzo anno di corso e suona in due Trii, con i quali propone “standards” e pezzi originali.
Giulio Stermieri: pianista, hammondista e compositore, studia Pianoforte Jazz e Composizione presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, dove è allievo di Alberto Tacchini, Roberto Bonati e Fabrizio Fanticini. Ha partecipato a diversi seminari come pianista e come hammondista, tra cui “Siena Jazz” e “Tuscia in Jazz”; ha partecipato ai laboratori d'improvvisazione di Piero Bittolo Bon, Stefano Battaglia, Mats Gustafsson.
Attivo in ambito jazz, dal 2011 suona nel quartetto jazz-rock “Foursome”, con cui nello stesso anno ha registrato un EP di sue composizioni. Fa parte di altre formazioni stabili: il duo con il trombettista Flavio Zanuttini e lo “Stopping Trio”, nato dalla ricerca svolta intorno a Paul Bley, con Andrea Burani (batteria) e Giacomo Marzi (contrabbasso). Dal 2013 è membro di “The Assassins” di Francesco Cusa, con cui si esibisce in club e festival in Italia, Francia, Olanda e Slovenia e con cui ha registrato "LOVE", pubblicato nel 2015 da Improvvisatore Involontario.
Come compositore ha eseguito sonorizzazioni dal vivo di cortometraggi, ha collaborato e collabora con registi e associazioni legate al teatro e alla danza, guidando piccoli ensemble da camera nella realizzazione delle musiche di scena. Da queste esperienze è nato l’ “Orn Ensemble”.
Giacomo Marzi: Nato nel 1988, si è avvicinato per la prima volta alla musica a diciotto anni, con lo studio del basso elettrico. Entro breve ha acquisito una vasta esperienza in vari generi, soprattutto in ambito jazzistico. Scrive articoli come critico musicale per la “Gazzetta di Parma”.
Ha condiviso il palcoscenico con musicisti del calibro di Luca Savazzi, Giampaolo “Pampa” Pavesi, Lele Barbieri, Gianni Satta, Marco Brioschi, Michele Bianchi, Emiliano Vernizzi, Simone Grassi. Dal 2012 si dedica allo studio del contrabbasso sotto la guida di Roberto Bonati, frequentando i corsi del dipartimento di Jazz del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Ottenendo subito buoni risultati, ha iniziato a esibirsi presto dal vivo, collaborando con il progetto gypsy jazz “Honolulu Swing” ed esibendosi con artisti affermati quali Giovanni Guerretti e Paolo Mozzoni nel progetto “Giovanni Guerretti Trio”, che rende omaggio ai primi anni di carriera di Herbie Hancock. Nel 2013 è stato selezionato da Danilo Grassi per suonare in orchestra con Elio (leader de Le Storie Tese) in un concerto organizzato dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. È membro stabile, con il batterista Paolo Mozzoni, del progetto “Ming. 3 Bloose Trio”, diretto da Vincenzo Mingiardi, docente di chitarra presso il dipartimento di Jazz del Conservatorio di Parma. Collabora come sostituto per l’attività live del progetto “Django’s Fingers” di Corrado Caruana e Alex Ricci, sostituendo bassisti del calibro di Enzo Frassi o Max Turone, collaboratori fissi del gruppo. Ha partecipato a festival di respiro internazionale: Jesi Jazz Festival 2014, in trio con il pianista Leonardo Caligiuri e il batterista Davide Zannotti; ParmaJazz Frontiere Festival 2014, come ospite del progetto “Adiabatic Invariants”, che compariva in cartellone con nomi quali Uri Caine o Steve Coleman; Parma Frontiere Off 2013, con il progetto “A Sound of Charles”, omaggio a Charles Mingus guidato dalla cantante, compositrice e arrangiatrice Marika Pontegavelli; con lo stesso gruppo ha partecipato all'anteprima del festival Zola Jazz & Wine 2013, aprendo una rassegna cui hanno preso parte anche Danilo Rea, Chiara Pancaldi e Joe Pisto. Nell’aprile 2014 si è laureato in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Parma.