Regolamento Prova Finale
1. Premessa
1.1 La prova finale è l’adempimento conclusivo col quale lo studente consegue il Diploma accademico di I o II livello. Essa prevede una prova pratica di cui al successivo articolo 5 e, a seconda del corso di studi, la discussione di un elaborato scritto di cui al successivo articolo 6.
1.2 Per la prova finale del Triennio di I livello la discussione dell’elaborato scritto è facoltativa.
1.3 Per la prova finale del Biennio di II livello la discussione dell’elaborato scritto è obbligatoria. Tuttavia, come specificato all’art. 6.4, lo studente può chiedere di essere esonerato dalla stesura dell’elaborato scritto.
1.4 Al momento di sostenere la prova finale lo studente dovrà avere acquisito tutti i crediti previsti dal proprio corso di studi, pena la non validità della prova stessa.
2. Modalità di ammissione alla prova finale
2.1 Lo studente è tenuto a concordare col docente della disciplina caratterizzante principale l'argomento e i contenuti della prova finale con almeno tre mesi d’anticipo rispetto all’inizio della sessione nella quale intende diplomarsi. Il docente, in veste di relatore, farà da guida allo studente nel lavoro di preparazione della prova finale e lo presenterà alla commissione.
2.2 Lo studente che intende sostenere la prova finale dovrà inoltrare domanda di ammissione controfirmata dal docente relatore e dall’eventuale correlatore per l’elaborato scritto di cui al successivo articolo 6. La domanda, redatta sull'apposito modulo, dovrà specificare:
a) l’elenco dei brani della prova pratica interpretativa-esecutiva, ovvero, per le discipline compositive, i titoli e/o le caratteristiche dei brani che il diplomando intende presentare
b) (solo per il Triennio di I livello): la dichiarazione se lo studente intende o meno presentare l’elaborato scritto di cui al successivo articolo 6.
c) l’argomento dell’elaborato scritto se esso viene presentato (ulteriori variazioni potranno essere comunicate in seguito come specificato all’art. 2.4);
Inoltre (solo per il Biennio di II livello), qualora lo studente intenda richiedere l’esonero dall’elaborato scritto, dovrà allegare alla domanda di ammissione alla prova finale la relativa richiesta di esonero di cui all’art. 6.4, compilata sull’apposito modulo.
2.3 I termini ultimi di presentazione della domanda di ammissione alla prova finale sono i seguenti:
sessione estiva: 31 marzo
sessione autunnale: 31 maggio
sessione invernale: 31 ottobre
Detti termini si intendono tassativi. Gli studenti che non avranno presentato la domanda in tempo utile non potranno sostenere la prova finale nella sessione richiesta, ma saranno assegnati alla sessione successiva.
2.4 Almeno 15 giorni prima della data di effettuazione della prova finale, lo studente dovrà comunicare alla Segreteria didattica:
a) eventuali variazioni del programma della prova pratica;
b) il titolo definitivo dell'elaborato scritto o, solo per il Triennio di I livello, l’eventuale rinuncia a presentare l’elaborato stesso (cfr. artt. 6.7 e 6.8).
Dette comunicazioni, riportate nell’apposita sezione della domanda di ammissione alla prova finale, dovranno essere controfirmate dal docente relatore e dall’eventuale correlatore.
2.5 Se previsto, l’elaborato scritto dovrà essere consegnato alla Segreteria didattica almeno 15 giorni prima dello svolgimento della prova finale. L’elaborato dovrà essere consegnato in quattro copie di cui una recante le firme originali del docente relatore e dell’eventuale correlatore. Detta copia resterà agli atti, inserita nel fascicolo dello studente.
2.6 Prima dello svolgimento della prova finale, il docente relatore dovrà riportare sul modulo della domanda di ammissione di cui al punto n. 2 del presente articolo un giudizio sintetico sul lavoro svolto dal diplomando nel preparare la prova finale.
2.7 Eventuali richieste di effettuare la prova finale sotto la guida di altro docente, o in una disciplina diversa dalla principale – previa l'espressa disponibilità del docente interessato – potranno essere prese in esame purché seriamente motivate e purché non siano in contrasto con quanto previsto dai successivi articoli 4, 5, 6. L'esame di tali richieste e la decisione in merito saranno affidate a una commissione apposita formata dal Direttore, dal coordinatore della scuola e da un terzo docente nominato dal Direttore.
3. Rinvio della prova finale
3.1 Se a giudizio del relatore il lavoro di preparazione della prova finale è stato insufficiente o non ha raggiunto un livello adeguato al titolo di studio da conseguire, il relatore stesso rimanda la prova finale dello studente a una successiva sessione di diploma.
3.2 Lo studente che rinunci a sostenere la prova finale in una determinata sessione dovrà chiedere l'ammissione alla sessione successiva. In tal caso, qualora fosse necessario, è consentito apportare modifiche al programma della prova finale. Nel caso la prova finale slitti a una sessione del successivo Anno Accademico, lo studente è tenuto a iscriversi al nuovo Anno Accademico come studente fuori corso.
3.3 Se per qualsiasi ragione, successivamente alla presentazione della domanda di ammissione, lo studente decide di propria iniziativa il rinvio della prova finale, il Conservatorio non si assume nessun onere finanziario aggiuntivo per lo svolgimento della prova in una sessione successiva.
4. Caratteristiche e modalità di svolgimento della prova finale
4.1 Ai sensi dell’art. 22 del Regolamento didattico, la prova finale ha la funzione di mettere in luce le competenze acquisite dal candidato durante il percorso di studi.
Come già precisato all’art. 1, la prova finale prevede obbligatoriamente una prova pratica e, a seconda del corso di studi, un elaborato scritto di cui al successivo articolo 6.
4.2 Nello svolgimento della prova finale di norma la prova pratica precede la discussione dell’elaborato scritto. Tuttavia, lo studente può chiedere alla commissione di invertire l’ordine delle prove. La prova si svolge alla presenza dell’apposita commissione di non meno di cinque membri secondo quanto previsto dall’art. 6 del Regolamento didattico. Della commissione fa parte obbligatoriamente il relatore.
4.3 Su indicazione dei Dipartimenti, il Consiglio Accademico potrà definire ulteriori specificazioni riguardanti la prova finale, come illustrato nell’Allegato A.
5. Prova pratica
5.1 Per i corsi a indirizzo interpretativo la prova pratica (esecuzione solistica, d’insieme, direzione d’orchestra, ecc.) ha lo scopo di mettere in luce la tecnica esecutiva e le qualità di interprete del diplomando. La durata minima complessiva del programma da eseguire, secondo quanto specificato nella domanda di ammissione alla prova finale, è indicata nell’Allegato A. Il programma potrà essere costituito da brani già affrontati nel percorso di studi (ivi compresi brani già presentati come programma di precedenti esami) purché in misura non superiore al 50% della durata complessiva della prova.
5.2 Per i corsi a indirizzo compositivo, la prova pratica è costituita dall’analisi e dalla discussione, con eventuale lettura, di partiture precedentemente composte dal diplomando, di cui almeno una appositamente realizzata per la prova finale.
6. Elaborato scritto
6.1 L'elaborato scritto ha lo scopo di mettere in luce la competenza critica e metodologica del diplomando in relazione alla sua attività di musicista, con particolare riferimento all’utilizzo dei principali strumenti di ricerca bibliografica e musicologica. L’elaborato potrà essere redatto in forma cartacea o multimediale, tenuto conto anche delle indicazioni fornite a riguardo dai Dipartimenti o dalle singole scuole.
6.2 Per i corsi a indirizzo interpretativo l’elaborato si intende correlato alla prova pratica e deve avere pertanto qualche attinenza con il relativo programma musicale. Per i corsi a indirizzo compositivo l'argomento potrà essere inerente alle composizioni del diplomando, oppure potrà riguardare altri argomenti non necessariamente collegati ai brani presentati alla prova finale.
6.3 Per la prova finale del Triennio accademico di I livello l’elaborato scritto è facoltativo. Lo studente e il docente relatore, di comune accordo, potranno scegliere di limitare la prova finale alla sola prova pratica, definendone il programma secondo le indicazioni dell’Allegato A.
6.4 Per la prova finale del Biennio di II livello, l’elaborato scritto è di norma obbligatorio. Tuttavia, lo studente, d’intesa col docente relatore, può chiedere di essere esonerato dalla stesura dell’elaborato scritto, a condizione che il programma della prova musicale sia formato interamente da brani preparati ex novo e non comprenda quindi brani inclusi nei programmi degli altri esami del medesimo corso o di altri corsi di studi.
Inoltre possono richiedere l’esonero:
a) studenti che abbiano già conseguito presso un Istituto Superiore di Studi Musicali del comparto Afam un Diploma di Biennio Accademico, avendo presentato alla prova finale un elaborato scritto.
b) studenti in possesso di Laurea magistrale o titolo equipollente che abbiano discusso una tesi di argomento musicologico.
La richiesta di esonero, indirizzata al Consiglio Accademico e redatta sull’apposito modulo con autocertificazione, va presentata contestualmente alla domanda di ammissione alla prova finale di cui all’art. 2.2. Il Consiglio Accademico si pronuncerà in merito all’accoglimento o meno della richiesta entro sette giorni lavorativi dalla data di presentazione.
6.5 Per la stesura dell’elaborato scritto lo studente potrà eventualmente avvalersi della guida di un correlatore (anche esterno al Conservatorio) scelto dal relatore per la sua competenza in materia.
6.6 In relazione a quanto specificato al punto 6.1, la valutazione dell'elaborato scritto non è primariamente commisurata all’ampiezza della trattazione, bensì piuttosto alla qualità dell’impostazione musicologica e alla cura e all’aggiornamento degli apparati critici e bibliografici. Per l'indirizzo interpretativo la discussione dell'elaborato si aggirerà di norma sui 10 minuti. Per la scuola di composizione la discussione potrà essere più approfondita ma dovrà essere contenuta entro i 20 minuti. Ulteriori specificazioni potranno essere definite come indicato all’art. 4.3
6.7 Qualora il relatore, o il correlatore ritengano che il livello artistico-scientifico dell’elaborato scritto sia inadeguato al titolo di studio da conseguire, possono:
a) rinviare la prova finale dello studente a una successiva sessione;
b) (solo per il Triennio di I livello) escludere l’elaborato scritto dalla prova finale.
6.8 Il parere del correlatore, se nominato, circa l’adeguatezza dell’elaborato scritto è vincolante. L’eventuale esclusione dell’elaborato scritto dalla prova finale deve essere indicata dal relatore o correlatore nell’apposita sezione della domanda di ammissione almeno 15 giorni prima dell’effettuazione della prova stessa. Contestualmente il programma della prova musicale dovrà essere adeguato a quanto previsto nell’allegato A.
INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEL VOTO DI DIPLOMA ACCADEMICO
- Sulla base dei criteri adottati (tenuto conto anche degli adempimenti ECTS), viene determinata la media ponderata in trentesimi dei voti d’esame (secondo le modalità proposte dal prof. Fabrizio Fanticini).
- La media in trentesimi viene rapportata a 110 (media in trentesimi x 3,66) e arrotondata per difetto (decimali da 0,00 a 0,49) o per eccesso (decimali da 0,50 a 0,99).
- Se lo studente ha conseguito delle lodi, esse vengono calcolate in ragione di 0,15 punti cadauna (es.: 4 lodi = 0,60 punti) fino alla concorrenza massima di 1 punto. Di tale “bonus” verrà tenuto conto nella definizione del voto di diploma accademico.
Il calcolo della media, la conversione in centodecimi e il calcolo del “bonus” derivante dalle lodi dovranno essere già stati effettuati dalla segreteria e allegati al verbale per la Commissione
- Si conviene che alla prova finale si assegni un punteggio (senza frazioni) compreso fra un minimo di 1 e un massimo di 7 punti.
In tale ipotesi le prove finali potrebbero oscillare prevalentemente in un range compreso per lo più fra 4-5-6 punti, corrispondenti empiricamente a una valutazione di discreto – buono – ottimo.
Ovviamente una prova da 1 punto è una prova pessima, ma dal momento che lo studente è stato ammesso alla prova finale per quella sessione di diploma, tale punteggio non pregiudica il conseguimento del diploma che, evidentemente avrà un punteggio particolarmente basso.
Si tenga presente che è possibile diplomarsi col voto di 67, a partire cioè da una media del 18 pari a 66/110 + un punto per la prova finale.
Per contro, su questa base, la votazione di 110 diviene teoricamente alla portata di uno studente che abbia una media ponderata pari a 27,95 = 102,50 (= 103).
- Qualora la media degli esami in centodecimi sommata al punteggio della prova finale superi 110, la commissione assegna la lode a condizione che ci sia consenso unanime.
Nel caso lo studente di cui sopra abbia almeno una lode e presenti un’eccellente prova finale, teoricamente potrebbe raggiungere il 110 e lode = 102.50 = 103 + 0,15 (lode) + 7 (prova finale) = 110,15 = 110 e lode.
- In concreto le operazioni della Commissione si svolgono in questa successione:
1) Prima che lo studente entri a sostenere la prova finale il presidente della commissione comunica ai membri la media di ammissione in centodecimi dello studente, segnala la presenza eventuale di esami con lode e il relativo punteggio, dopo di che cede la parola al relatore.
2) Il relatore illustra in estrema sintesi il profilo dello studente e la sua valutazione della prova finale.
3) Lo studente effettua la prova pratica.
4) Lo studente presenta e discute l’elaborato scritto.
5) Lo studente esce.
6) Il relatore propone alla commissione un punteggio per la prova finale.
7) La parola viene data ai membri della commissione: se non ci sono obiezioni, il presidente propone il voto di diploma accademico accogliendo la proposta del relatore. Nel caso invece non ci sia accordo sul voto si procede alla votazione per determinare il punteggio della prova finale secondo i criteri illustrati di seguito alle lettere A), B), C).
8) Si somma il punteggio della prova finale alla media degli esami e si calcola il voto di diploma accademico secondo i criteri illustrati di seguito alla lettera D).
9) Se la somma supera 110, su proposta del relatore o di qualsiasi altro membro della commissione si approva l’eventuale lode (solo all’unanimità).
Criteri e formule per determinare il punteggio
della prova finale e il voto di diploma accademico
A) Calcolo del punteggio da attribuire alla prova finale (prova pratica/elaborato scritto in rapporto 80/20)
-
ogni commissario assegna il proprio punteggio (da 1 a 7) alla prova pratica. La somma dei punteggi viene moltiplicata per 8 (risultato = X).
-
ogni commissario assegna il proprio punteggio (da 1 a 7) all’elaborato scritto. La somma dei punteggi viene moltiplicata per 2 (risultato = Y).
-
calcolo del “bonus” derivante dalle lodi in ragione di 0,15 punti per ciascuna lode e fino a un massimo di 1 punto = Z.
-
il punteggio della prova finale si calcola come segue:
-
a) si divide la somma di X+Y per 50 (se la commissione è di 5 membri) o per 70 (se la commissione è di 7 membri).
b) al risultato si somma il bonus delle lodi (Z) secondo la seguente formula:
X + Y
+ Z
50 [70]
c) il punteggio risultante (da 1 a 8) viene arrotondato per difetto (decimali da 0,01 a 0,49) o per eccesso (decimali da 0,50 a 0,99).
ESEMPIO (commissione di 5 membri):
valutazioni prova pratica: 4+6+5+5+6 = 26x8 = 208
valutazioni elaborato scritto: 4+5+5+4+6 = 24x2 = 48
lodi n. 4 = 0,15x4 = 0,60
totale: 208+48 = 256/50 = 5,12 + 0,60 = 5,72 = 6 punti
_____________________________________________________________________
B) Calcolo del punteggio da attribuire alla prova finale (prova pratica/elaborato scritto in rapporto 70/30)
-
ogni commissario assegna il proprio punteggio (da 1 a 7) alla prova pratica. La somma dei punteggi viene moltiplicata per 7 (risultato = X)
-
ogni commissario assegna il proprio punteggio (da 1 a 7) all’elaborato scritto. La somma dei punteggi viene moltiplicata per 3 (risultato = Y)
-
calcolo del “bonus” derivante dalle lodi in ragione di 0,15 punti per ciascuna lode e fino a un massimo di 1 punto = Z
-
il punteggio della prova finale si calcola come segue:
-
a) si divide la somma di X+Y per 50 (se la commissione è di 5 membri) o per 70 (se la commissione è di 7 membri).
b) al risultato si somma il bonus delle lodi (Z) secondo la seguente formula:
X + Y
+ Z
50 [70]
c) il punteggio risultante (da 1 a 8) viene arrotondato per difetto (decimali da 0,01 a 0,49) o per eccesso (decimali da 0,50 a 0,99).
ESEMPIO (commissione 7 membri):
valutazioni prova pratica: 4+6+5+3+6+4+5 = 33x7 = 231
valutazioni elaborato scritto: 3+5+5+5+4+3+6 = 31x3 = 93
lodi n. 3 = 0,15x3 = 0,45
totale: 231+93 = 324/70 = 4,63 + 0,45 = 5,08 = 5 punti
_____________________________________________________________________
C) Calcolo del punteggio da attribuire alla prova finale (prova pratica/elaborato scritto in rapporto 50/50)
-
ogni commissario assegna il proprio punteggio (da 1 a 7) alla prova pratica. La somma = X
-
ogni commissario assegna il proprio punteggio (da 1 a 7) all’elaborato scritto. La somma = Y
-
calcolo del “bonus” derivante dalle lodi in ragione di 0,15 punti per ciascuna lode e fino a un massimo di 1 punto = Z
-
il punteggio della prova finale si calcola come segue:
-
a) si divide la somma di X+Y per 10 (se la commissione è di 5 membri) o per 14 (se la commissione è di 7 membri).
b) al risultato si somma il bonus delle lodi (Z) secondo la seguente formula:
X + Y
+ Z
10 [14]
c) il punteggio risultante (da 1 a 8) viene arrotondato per difetto (decimali da 0,01 a 0,49) o per eccesso (decimali da 0,50 a 0,99).
ESEMPIO (commissione 5 membri):
valutazioni prova pratica: 5+6+7+7+6 = 31
valutazioni elaborato scritto: 6+5+5+7+6 = 29
lodi n. 5 = 0,15x5 = 0,75
totale: 31+29 = 60/10 = 6,00 + 0,75 = 6,75 = 7 punti
D) Come si determina il voto di diploma (esempi di calcolo)
media in trentesimi |
media in centodecimi |
punteggio prova finale |
lodi |
bonus |
punteggio arrotondato |
voto di diploma |
27,00 |
99 (99,00) |
4 |
1 |
0,15 |
4 |
103 |
27,30 |
100 (100,10) |
5 |
5 |
0,75 |
6 |
106 |
27,95 |
103 (102,50) |
4 |
4 |
0,60 |
5 |
108 |
28,00 |
103 (102,66) |
6 |
3 |
0,45 |
6 |
110 |
29,00 |
106 (106,33) |
6 |
4 |
0,60 |
7 |
110 Lode |
ALLEGATO A
[estratto dal verbale del CA 08/02/2013, come aggiornato dal CA del 10/02/2014]
9) Durata dell’esame finale con e senza elaborato scritto
Fiati: Triennio: almeno 20' con tesi scritta – almeno 30' senza tesi scritta
Biennio: almeno 30' con tesi scritta – almeno 40' senza tesi scritta
Pianoforte: Triennio: almeno 30' con tesi scritta – almeno 45' senza tesi scritta
Biennio: almeno 40' con tesi scritta – almeno 60' senza tesi scritta
Archi: Triennio: almeno 30' con tesi scritta – almeno 45' senza tesi scritta
Biennio: almeno 40' con tesi scritta – almeno 60' senza tesi scritta
Percussioni: Triennio: almeno 30' con tesi scritta – almeno 45' senza tesi scritta
Biennio: almeno 40' con tesi scritta – almeno 60' senza tesi scritta
Strum. a pizzico: Triennio: almeno 30' con tesi scritta – almeno 45' senza tesi scritta
Biennio: almeno 40' con tesi scritta – almeno 60' senza tesi scritta
Arpa: Triennio: almeno 25' con tesi scritta – almeno 40' senza tesi scritta
Biennio: almeno 30' con tesi scritta – almeno 45' senza tesi scritta
Canto: Triennio: almeno 20' con tesi scritta – almeno 30' senza tesi scritta
Biennio: almeno 30' con tesi scritta – almeno 40' senza tesi scritta
Jazz e pop: Triennio: almeno 30' con tesi scritta – almeno 45' senza tesi scritta
Biennio: almeno 40' con tesi scritta – almeno 60' senza tesi scritta
Composizione
Per la natura della disciplina, la prova finale del Biennio prevede come sua parte integrante la stesura di un elaborato scritto. I brani musicali presentati e l’elaborato scritto concorreranno nel loro insieme alla determinazione del punteggio finale.
Didattica della musica
La prova finale del Biennio include comunque la discussione di una tesi di carattere metodologico-didattico, redatta in forma scritta e/o multimediale. L’esecuzione del programma musicale ha una durata compresa fra 20 e 30 minuti.
Musica elettronica
TRIENNIO
Possibilità 1:
a) Elaborazione di un brano acusmatico o di un brano per mezzi acustici e sistema elettroacustico della durata minima di 10 minuti;
b) presentazione di una tesina su argomento di carattere compositivo, tecnico/scientifico o tecnico/interpretativo su uno o più argomenti relativi ai contenuti formativi dell'ultimo anno del triennio. Possono essere inclusi elementi audiovisivi nei lavori di creazione musicale previsti in entrambe le possibilità.
BIENNIO
Possibilità 1:
a) Elaborazione di un brano acusmatico o di un brano per mezzi acustici e sistemaelettroacustico della durata minima di 15 minuti. In alternativa possono essere presentati due brani (uno acusmatico, l'altro per mezzi acustici e sistema elettroacustico) di durata minima complessiva di 15 minuti. E' ammessa l'inclusione di elementi audiovisivi nelle opere presentate.
b) presentazione di una tesi su argomento di carattere compositivo, tecnico/scientifico, tecnico/interpretativo o didattico, su uno o più argomenti relativi ai contenuti formativi del biennio.
Possibilità 2:
a) Brano acusmatico o per mezzi acustici e sistema elettroacustico della durata minima di 10 minuti;
b) presentazione di un'installazione sonora o di una composizione audiovisiva della durata minima di 10 minuti;
c) presentazione di una tesina su argomento di carattere compositivo, tecnico/scientifico, tecnico/interpretativo o didattico, su uno o più argomenti relativi ai contenuti formativi del biennio. Data la particolarità della materia, eventuali variazioni al formato dei lavori creativi previsti possono essere concordati con la commissione d'esame, tenendo conto che la durata minima per opere di creazione musicale di una certa complessità dovrà essere di minimo 15 minuti.
ADDENDUM ALL’ALLEGATO A
(ex delibera 7-c del Consiglio accademico del 27 febbraio 2019)
Diploma accademico di II livello in Musica d’insieme – Musica da camera DCSL68
L’esame finale del corso di Diploma accademico di II livello in Musica d’insieme – Musica da camera DCSL68 consiste nella esecuzione integrale di un programma da concerto composto di musiche originali per l’ensemble o gli ensembles scelti col docente relatore. Il repertorio dovrà essere concordato fra le più importanti composizioni cameristiche del periodo classico, moderno e della produzione contemporanea.
Le opere inserite nel programma andranno eseguite integralmente, la durata dell’esame finale sarà di almeno 60 minuti e dovrà comprendere almeno una importante opera da camera per lo strumento del candidato.
Non è ammessa la ripetizione di brani presentati nei già sostenuti esami di profitto, a parte il caso che lo studente presenti, oltre il programma musicale, anche una tesi composta seguendo i dettami dell’Allegato A del Regolamento per la prova finale dei corsi accademici di I e II livello (http://www.conservatorio.pr.it/wp-content/uploads/2014/11/Guida-alla-stesura- degli-elaborati-scritti-A.A.-2014-15.pdf). Nel caso l’esecuzione potrà essere ridotta, ma non potrà avere comunque una durata inferiore ai 40 minuti.