La poetica degli affetti: seminario di gestualità teatrale antica a cura di Alberto Allegrezza – maggio/giugno 2023
LA POETICA DEGLI AFFETTI
La “visibile favella” e l’eloquenza gestuale
nel teatro del Cinque-Seicento
Seminario di gestualità teatrale antica
a cura di Alberto Allegrezza
11,12,13,24,25 maggio 2023
2, 3, 4 giugno 2023
Parma, Conservatorio di Musica "Arrigo Boito"
Regolamento per le iscrizioni alle Masterclass del Boito
Calendario:
- Giovedì 11 maggio 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, Chiesa di San Rocco;
- Venerdì 12 maggio 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, Chiesa di San Rocco;
- Sabato 13 maggio 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, Chiesa di San Rocco;
- Mercoledì 24 maggio 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, Chiesa di San Rocco;
- Giovedì 25 maggio 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, Chiesa di San Rocco;
- Venerdì 2 giugno 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, Chiesa di San Rocco;
- Sabato 3 giugno 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, Chiesa di San Rocco;
- Domenica 4 giugno 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, Chiesa di San Rocco;
Descrizione:
La gestualità teatrale storica ci è tramandata attraverso un sistema di codici espressivi connesso con lo stile, la società, la cultura e l’arte di un determinato periodo. Con la nascita dell’attore professionista, operante all’interno delle strutture drammaturgiche e organizzative di quella che verrà definita più tardi “commedia dell’arte”, e del virtuoso cantante del “dramma per musica”, durante il tardo Cinquecento e il Seicento si assiste ad una codificazione del gesto teatrale, delle posture e della rappresentazione. Le finalità sono due: la prima, corredare i personaggi di una precisa e studiata gestualità che riesca ad esprimere e amplificare gli affetti e i moti dell’animo; la seconda, identificare in scena lo status sociale e il “tipo” psicologico di ogni personaggio in base allo studio della teoria medica delle quattro complessioni di Ippocrate e di Galeno.
Il Laboratorio si articola in una parte teorica e in una pratica.
La prima si concentrerà sullo studio fisiognomico degli “affetti” e della loro qualità gestuale in base alla teoria medica delle quattro Complessioni di Ippocrate e Galeno, sull'analisi e studio delle “posture” nell’iconografia pittorica e scultorea (Caravaggio, Preti, Cagnacci, Carracci, Zuccari, Bassano, Tintoretto, Buontalenti, Giambologna, Bernini ecc...) e nelle descrizioni dei trattati dei secoli XVI e XVII.
La parte pratica proporrà lo studio del linguaggio, della postura e della gestualità delle maschere e dei “tipi fissi” della commedia dell’arte; lo studio della postura e della gestualità degli affetti nella catalogazione fisiognomica delle quattro Complessioni; dizione; esercizi posturali sull’iconografia pittorica e scultorea precedentemente analizzata; gestione e regia di brani musicali presentati dagli allievi; recitazione di sonetti e brani tratti da opere teatrali coeve. In particolare, il seminario avrà quest'anno per fine proprio l’allestimento dell’oratorio “Il Lutto dell’Universo” di Leopoldo I d’Asburgo (1668), eseguito da cantanti e strumentisti del Dipartimento di Musica antica.
Alberto Allegrezza è cantante, strumentista, regista e attore. Si è diplomato in flauto dolce con Paolo Faldi e ha studiato canto con William Matteuzzi e Gloria Banditelli. In veste sia di cantante sia di strumentista ha collaborato con numerosi gruppi quali “Accademia Bizantina” (dir. Ottavio Dantone), “Auser Musici” (dir. Carlo Ipata), “Cantar lontano” (dir. Marco Mencoboni), “Cappella musicale di S. Petronio” (dir. Michele Vannelli), “Concerto Romano” (dir. Alessandro Quarta), “La Venexiana” (dir. Claudio Cavina), “Modo Antiquo” (dir. Bettina Hoffmann e Federico Maria Sardelli), “Odhecaton” (dir. Paolo Da Col) e ha partecipato all’attività di istituzioni di rilievo internazionale quali la “Innsbrucker Festwochen der Alten Musik”, il Festival “C. Monteverdi” di Cremona, il Festival “O Flos colende” di Firenze, il Festival Cusiano di Musica antica di Novara, il Festival de La Chaise-Dieu, il Festival “Scenes de Pays” nel Mauges, il Festival “Mito” di Milano e Torino, “Osterfestival Tirol” di Innsbruck, “Ravenna Festival”, “Opera Barga”, “Maggio Musicale Fiorentino”. In ambito teatrale ha collaborato con attori e registi quali Enrico Bonavera, Gianfranco de Bosio, Riccardo Perraro, Piergiorgio Piccoli. Come un antico attore dell'arte, impegnato poliedricamente in più forme dello spettacolo, ha fondato la compagnia di musicisti, attori e danzatori Dramatodía, con la quale ripropone testi antichi in allestimenti nei quali la musica del periodo ritrova la sua identità teatrale e scenica. Di tutti gli allestimenti cura personalmente la costruzione della scena e la confezione dei costumi. In qualità di insegnante di gestualità teatrale antica è stato invitato ai corsi di musica antica di Rovigo, presso i conservatori"B. Marcello" di Venezia, "G. Frescobaldi" di Ferrara, "Vecchi-Tonelli" di Modena, "C.F. Ghedini" di Cuneo, G.B.Pergolesi" di Fermo e Koninklijk Conservatorium de L'Aia. Dal 2015 tiene i corsi di gestualità e regia storica presso i Laboratori per l'opera barocca di Bazzano nell'ambito del festival “Corti, Chiese e Cortili”, mettendo in scena L’Incoronazione di Poppea e Il Ritorno di Ulisse in Patria di Claudio Monteverdi, Il Trionfo di Camilla di Giovanni Bononcini, La catena di Adone di Domenico Mazzocchi. Ha registrato per le case discografiche “Arts”, “Dynamic”, “Glossa”, “Naxos”, “Sony” e “Tactus”.
Per informazioni e iscrizioni:
Prof.ssa Patrizia Vaccari, patrizia.vaccari@conservatorio.pr.it