La musica da camera italiana, una prospettiva storica dalle origini ai nostri giorni (prima parte). Seminario a cura di Michele Ballarini – 22-09-2023

La musica da camera italiana, una prospettiva storica dalle origini ai nostri giorni (prima parte). Seminario a cura di Michele Ballarini – 22-09-2023

 

 

 

La musica da camera italiana

una prospettiva storica dalle origini ai nostri giorni

Seminario a cura di Michele Ballarini -  I parte

inserito nel

Master di Alto Perfezionamento in Musica da Camera

Venerdì 22 settembre 2023, ore 15.00 - 19.00

Parma, Sala Verdi del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito"

 

 

Calendario: 

- Venerdì 22 settembre 2023 dalle 15:00 alle 19:00, Sala Verdi del Conservatorio "Boito";

 

Descrizione:

Il seminario inizierà illustrando le origini della musica da camera dalle scuole strumentali del XVIII sec. alla pratica cameristica del secolo successivo, più diffusa dalla seconda metà dello stesso secolo in avanti grazie all’ opera di musicisti come Bazzini, Martucci, Sgambati e Bossi. Verso la fine del secolo nascono i primi concerti pubblici a pagamento che segneranno la costituzione delle prime Società del Quartetto e dei primi quartetti stabili. Verrà di conseguenza avviata un’indagine sulle principali particolarità delle prime formazioni quartettistiche attraverso la scelta del repertorio e la gestione dell’attività esecutiva nel contesto artistico e sociale del tempo, il quale relega spesso la formazione cameristica con pianoforte – e soprattutto quella del duo – ancora ad un livello di marcata estemporaneità. Con il secolo XX – grazie alle prime testimonianze registrate – si potrà così iniziare un’analisi importantissima sullo stile esecutivo e sui repertori del tempo. Si proseguirà poi con una presa di contatto del panorama italiano fino ai primi anni ’20, periodo che, a parte la parentesi della prima guerra mondiale, vede l’affermarsi di una civiltà strumentale di eccellente livello con la comparsa più nutrita di formazioni cameristiche stabili. Successivamente, grazie all’affermarsi della radiofonia ma soprattutto dell’incisione elettrica (1924), sarà possibile svolgere un’indagine a largo raggio su alcuni importanti complessi che operarono in quel periodo – Trio Italiano, Quartetto Poltronieri e Quartetto del Vittoriale. Verrà poi evidenziata la meritoria attività di importanti musicisti che daranno un insostituibile impulso e sviluppo all’attività cameristica – emblematica la figura di Alfredo Casella, membro del Trio Italiano, convinto propugnatore dei corsi di musica da camera presso l’Accademia di Santa Cecilia e dei corsi estivi della neonata Accademia Chigiana di Siena.

 

Per informazioni: 

Pierpaolo Maurizzi, pierpaolo.maurizzi@conservatorio.pr.it