“I POLIRITMI NELLA MUSICA AFROCENTRICA”. Masterclass a cura di Lorenzo Gasperoni – 17/18-03-2023

“I POLIRITMI NELLA MUSICA AFROCENTRICA”. Masterclass a cura di Lorenzo Gasperoni – 17/18-03-2023

 

 

 

I POLIRITMI NELLA MUSICA

AFROCENTRICA

Masterclass a cura di Lorenzo Gasperoni

Venerdì 17 e sabato 18 marzo 2023

Parma, Aula Alvini del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" 

 

 

 

Calendario:

- Venerdì 17 marzo 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00, Aula Alvini del Conservatorio "Boito";

- Sabato 18 marzo 2023 dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00, Aula Alvini del Conservatorio "Boito";

 

Descrizione:

Dal punto di vista africano i ritmi rappresentano la trama della vita stessa; sono l'incarnazione delle persone, ne simboleggiano l'interdipendenza delle relazioni umane.
Peñalosa, The Clave Matrix. (2009)

La masterclass condotta dal Lorenzo Gasperoni è un percorso di consapevolezza ritmica attraverso l’analisi, l’appropriazione e l’applicazione dei meccanismi poliritmici propri delle tradizioni musicali dell’Africa, dei Caraibi e dell’America Latina.

Il rapporto e l’interazione con la pulsazione tipico delle culture afrocentriche è sicuramente molto più sofisticato di quello del mondo Occidentale. In Africa il punto di riferimento, che diviene poi anche lo stimolo creativo, non è la pulsazione, elemento talmente radicato da essere dato per scontato, bensì la griglia ritmica chiamata campana o clave: una successione di accenti basata sull’hemiola che si dispiega lungo tutta la misura. La clave è il pattern su cui si basa l’intero dialogo della struttura ritmica.

Il concetto di poliritmo e clave, nato in Africa, si è diffuso con la diaspora prima nei Caraibi e in America Latina, successivamente negli Stati Uniti e nel resto del mondo, divenendo uno dei principi cardine su cui si fonda tutta la musica popolare da fine 800 in poi. Dal jazz all’hip hop, dal rock al pop, anche nella musica contemporanea, possiamo trovare tracce più o meno macroscopiche di principi musicali di estrazione africana.

La masterclass si struttura come un incontro teorico-pratico, verranno utilizzati il canto, strumenti a percussione, body percussion, nonché lo strumento proprio di ogni singolo partecipante. Il lavoro è particolarmente indicato a chi deve affrontare un percorso di musica d’insieme.

La consapevolezza, la capacità di analisi delle poliritmie presenti del tessuto musicale, la sensibilità nell’ascolto e nell’interpretazione dei diversi strati ritmici sono i principi su cui si dispiega questo percorso didattico.

 

Lorenzo Gasperoni ha iniziato il suo percorso musicale studiando percussioni orchestrali con David Searcy, timpanista del Teatro alla Scala, e batteria jazz con il leggendario didatta Enrico Lucchini. Dopo essersi diplomato in percussioni classiche al Conservatorio di Verona e alla Civica Scuola di Music di Milano negli anni '90, seguendo la sua inclinazione di “eterno studente”, ha iniziato un personale percorso di studio che lo ha portato a viaggiare alla ricerca dei ritmi “madre”, recandosi più volte in Guinea, Mali, Burkina Faso, Senegal, Benin, Tamil Nadu, Kerala, Marocco e Cuba. Oggi Lorenzo è un acclamato compositore, produttore e percussionista, la sua attività live si svolge in tutta Europa con diverse band tra cui Mamud Band, La Frontera, Artchipel Orchestra, Batik Orchestra, Idris Akaamor The Piramids, Orchestra di Via Padova. La sua attività didattica prevede corsi, stage e conferenze sulle percussioni etniche per enti pubblici e privati in Italia, Europa, Canada e Stati Uniti d’America. Durante la sua carriera Lorenzo ha suonato con prestigiosi artisti di fama mondiale come i batteristi Stewart Copeland, Tony Allen e Paco Sery, il bassista Mark King (Level 42'), il padre del funk Fred Wesley, il compositore marocchino Jamal Houassini, il virtuoso organista Brian Auger, la leggenda della tromba Lester Bowie, ma anche Paolo Fresu, Mauro Pagani, Giovanni Venosta, Alfio Antico, Famoudou Don Moye, Famoudou Konate, Tabours du Benin e i coreografi Herns Duplan (Haiti), Frey Faust (U.S.A.), Brigitta Luisa Merki (Svizzera), Mama Adama Camara (Guinea), Nino Raddi Farxaan (Somalia), Francesca Pedullà, Francesca Spezzani, Susanna Beltrami (Italia).

 

Per informazioni e iscrizioni:

Prof. Cristiano Calcagnile, cristiano.calcagnile@conservatorio.pr.it