I Concerti del Boito – La voce e il pianoforte: solismo e coralità – 26-05-2015

I Concerti del Boito – La voce e il pianoforte: solismo e coralità – 26-05-2015

I Concerti del Boito

La voce e il pianoforte: solismo e coralità

Concerto del Coro del Conservatorio di Musica Arrigo Boito e degli allievi della classe di musica vocale da camera della Prof.ssa Reiko Sanada

Rosalia Dell'Acqua, direttore

Pierluigi Puglisi, pianoforte

Martedì 26 maggio 2015, ore 20.30

Auditorium del Carmine

Ingresso libero

 

 

 

Programma:

 

Antonin Dvorak (1841-1904)

Zigeunermelodien

  1. Mein Lied ertönt,
  2. Ei! Ei, wie mein Triangel
  3. Rings ist der Wald
  4. Als die alte Mutter
  5. Reingestimmt die Saiten,
  6. In dem weiten, breiten
  7. Darf des Falken Schwinge

 

Hann Sungwon, soprano *

Choi Taesu, pianoforte *

 

 

Richard Wagner (1813-1883)

Wesendonck Lieder

  1. Stehe still!
  2. Im Treibhaus
  3. Schmerzen
  4. Träume

 

Ekaterina Chekmareva, mezzo-soprano *

Leonardo Spadaro, pianoforte *

*Classe di Musica Vocale da Camera della Prof. Reiko Sanada

 

 

Johannes Brahms (1833-1897)

Zigeunerlieder (Canti zigani), op. 103, per quartetto vocale e pianoforte


(Testi tradizionali ungheresi tradotti in tedesco da Hugo Conrat)

  1. He, Zigeuner, greife in die Saiten ein 
  2. Hochgetürmte Rimaflut 
  3. Wisst ibr, wann mein Kindchen 
  4. Lieber Gott, du weisst 
  5. Brauner Bursche 
  6. Röslein dreie 
  7. Kommt dir manchmal in den Sin 
  8. Horch, der Wind klagt 
  9. Weit und breit 
  10. Mond verhüllt sein Angesicht 
  11. Rote Abendwolken ziehn 

 

Coro del Conservatorio Arrigo Boito

 

Solisti:

Fabrizia Bava, soprano

Marta Di Stefano, mezzosoprano

Choi Yong Seok, tenore

Lee Cheoncho, baritono

 

Pierluigi Puglisi, pianoforte

Direttore: Rosalia Dell’Acqua

 

 

Antonin Dvoràk è considerato uno dei più autentici rappresentanti della musica nazionale cèca. In più occasioni il compositore attinse alle melodie popolari, allo spirito contadino della sua terra, nutrendo la sua musica con danze e ritmi nostalgici o allegri, provenienti dal patrimonio musicale boemo e slavo. Libertà, amore e natura sono i temi conduttori della partitura delle Zigeunermelodien, composte nel 1880 su testi del poeta Adolf Heyduk, un inno alla vita nomade degli zingari, evocata nei suoi diversi momenti attraverso l'uso di armonie e ritmi zigani.

I Wesendonck Lieder furono composti da Wagner tra 1857 e 1858, contemporaneamente e strettamente connessi alla gestazione del secondo e terzo atto di Tristan und Isolde. Due di essi (Im Treibhaus e Träume) furono per Wagner dei veri e propri studi per l’opera. Il tema della passione amorosa è ciò che domina questo momento creativo del compositore: «[...] in tutta la mia esistenza non ho mai goduto nella sua perfezione la felicità dell’amore, - spiegava Wagner - voglio elevare a questo, che è il più bello di tutti i sogni, un monumento, un dramma in cui il desiderio d’amore sia pienamente soddisfatto». Proprio in quegli anni Wagner conobbe Mathilde Wesendonck: la breve ma intensa relazione che li coinvolse, fu fonte di ispirazione per l’opera e per i Lieder. I testi dei Wesendonck Lieder sono cinque poesie di Mathilde, intrise di letteratura romantica.

Brahms e Dvorak furono legati dall'interesse per la musica popolare e zigana, oltre che da una lunga amicizia. Nell'inverno del 1887, il cinquantaquattrenne Johannes Brahms decise di tributare un altro, ultimo e appassionato omaggio (dopo le travolgenti Danze ungheresi) a quel mondo zigano che aveva conosciuto e amato fin dai tempi della sua tournée con il violinista Ede Remémyi, nel 1853. Il risultato sono undici miniature musicali di piacevolissimo ascolto, ispirate a una raccolta di canti d'amore ungheresi. Rispetto alla versione originale, negli Zigeunerlieder Brahms passa da una a quattro voci, ma cerca di mantenere intatte le particolarità "zigane" che l'avevano sedotto.

 

Il concerto è inserito nel ciclo "I Concerti del Boito" che dal 4 marzo al 9 giugno porta sul palcoscenico dell'Auditorium del Carmine undici appuntamenti con interpretazioni dei docenti del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma, tutti affermati concertisti, e dei migliori allievi dell'Istituto di alta formazione musicale.

 

 

  

Rosalia Dell'Acqua - Pianista, clavicembalista e direttore di coro, si è diplomata con menzione in pianoforte col M° Fabrizio Garilli, in clavicembalo con la Prof.ssa Mariolina Porrà e in musica corale e direzione di coro con i Maestri Fosco Corti e Roberto Gabbiani. Oltre ai numerosi concerti tenuti in diverse località come solista e con formazioni cameristiche, si è affermata vincendo un concorso pianistico e uno liederistico in duo col soprano Maria Laura Groppi. E' direttore del Coro Polifonico Padano e del Gruppo Madrigalistico “Fosco Corti” (prestigioso ensemble solistico-vocale che si dedica allo studio del repertorio rinascimentale e barocco); con tali formazioni ha tenuto concerti in Italia e all'estero: Ungheria, Repubblica Ceca, Germania, Francia, Svizzera, Olanda (Festival di Utrecht), Gran Bretagna (Festival di York). Dall'attività del “Fosco Corti” sono venute le affermazioni più importanti: il Primo premio assoluto in tre concorsi internazionali (Arezzo '86 – Gorizia '87 – Coccaglio '89) insieme a premi speciali della giuria (per la migliore esecuzione solistica e per il maggior punteggio assoluto), concerti in Italia e all'estero, registrazioni per la Radio di Colonia, la BBC e la televisione Olandese e la pubblicazione del CD dell'VIII libro di Madrigali a 5 voci di Jaques De Wert (La Bottega Discantica). L'ensemble ha più volte collaborato con prestigiose formazioni vocali e strumentali europee e ha riscosso lusinghieri consensi di critica e pubblico. Rosalia Dell'Acqua, oltre ad aver collaborato in qualità di maestro del coro, all'allestimento di melodrammi per alcuni importanti teatri con opere quali: Nozze di Figaro , Trovatore, Pagliacci, La clemenza di Tito, Camilla, ha fatto parte di giurie di concorsi polifonici. E' attualmente titolare della cattedra di Esercitazioni Corali presso il Conservatorio di Parma, col Coro del Conservatorio ha preparato numerosi programmi corali e sinfonico-corali e ha lavorato al Festival itinerante “In viaggio con Mozart” dirigendo il Requiem di Mozart a Fidenza e Parma. Recentemente ha diretto, nei Conservatori di Parma e Piacenza, “Requiem e Dies Irae” di Verdi nella trascrizione per Soli, coro, pianoforte, organo e percussioni di Emilio Ghezzi. Ha trascritto e pubblicato per l’Edizione “L’oca del Cairo” una raccolta in 2 volumi di madrigali di autori del cinquecento a 3, 4 e 5 voci.

 

Il Coro del Conservatorio “A. Boito” di Parma, ormai attivo da numerosi decenni, ha ultimamente intensificato la propria attività concertistica soprattutto in campo sinfonico-corale. Sotto la direzione del maestro Rosalia Dell’Acqua ha tenuto concerti a Parma e in numerose città italiane. Ha partecipato all’allestimento di opere e melodrammi in collaborazione, tra l’altro, con enti lirici di pregio quali il Teatro Regio di Parma. Tra le pagine più importanti studiate ed eseguite sotto la guida del maestro Dell’Acqua ricordiamo: Stabat Mater di Dvorak, Requiem di Mozart, Te deum di Charpentier, Messe di Mozart, Haydn e Schubert, Messa Corale di Liszt, Fantasia di Beethoven per Coro, pianoforte e orchestra, Zigeuner Lieder e Liebes-Lieder-Walzer di Brahms, Carmina Burana di Orff. Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con l’Orchestra del Conservatorio diretta dal M. Martelli il coro si è cimentato in: Messa solenne di Verdi, Messa “Santa Cecilia” di Gounod, Requiem di Rutter e altre numerose celebri pagine sinfonico-corali. Recentemente si è esibito con successo a Parma e Piacenza con un interessante programma dedicato a Giuseppe Verdi che vedeva l’esecuzione di Requiem e Dies Irae nella trascrizione di Emilio Ghezzi per soli, coro, pianoforte, organo e percussioni. La formazione cameristica del coro “A.Boito” ha studiato e approfondito anche opere del repertorio barocco di Handel, Bach, Albinoni, in collaborazione con il M.tro Susanne Scholz.

 

Pierluigi Puglisi si è brillantemente diplomato in pianoforte presso l’Istituto Musicale Pareggiato “L. Boccherini” di Lucca sotto la guida di A. Dell’Arsina e si è perfezionato con A. Bacchelli, P. Telara, L. Lanfranchi e con A. Ciccolini. Ha partecipato a numerosi concorsi pianistici ottenendo, tra l’altro, il I premio assoluto alla X Rassegna Pianistica Nazionale “F. Liszt” di Lucca con conseguente ammissione ai Corsi Internazionali di Interpretazione Musicale del “Juillet Musical” di Saint-Germain-en-Laye presso Parigi, tenuti da Y. Lefebure. Ha tenuto numerosi concerti, come solista e in formazioni da camera, per importanti associazioni concertistiche nella Repubblica Ceca, in Germania, in Francia e, in Italia, a Milano (Società dei Concerti), Venezia (Chiesa della Pietà), Roma (Teatro Marcello, Sala conferenze Banca d’Italia, Palazzo Barberini, Villa Torlonia, Sala dell’Immacolata di Piazza S. XII Apostoli), Pisa (Scuola Normale Superiore). Ha registrato per Radio Praga e per il secondo canale RAI. È titolare di una cattedra di Pratica e lettura pianistica presso il Conservatorio di Parma ed è responsabile del settore Formazione permanente e ricorrente dello stesso Istituto. Dal 1990 è direttore artistico dell’Associazione Concertistica “Pina Telara” di Massa.