Il Suono Svelato: “Non dee questo modo di sonare stare soggetto a battuta…”, guida all’ascolto a cura di F. Baroni – 10-01-2017 ore 17:00
Il Suono Svelato
“Non dee questo modo di sonare stare soggetto à battuta…”
Guida all'ascolto a cura di Francesco Baroni
Con Alessandro Trapasso
Martedì 10 Gennaio 2017, ore 17.00
– Chiesa di S. Rocco –
Ingresso libero
La guida all'ascolto propone un approfondimento dello stile improvvisativo nella musica per clavicembalo del Seicento, attraverso la comparazione di composizioni delle scuole italiana e francese. Si intende fornire gli strumenti per una più profonda comprensione degli elementi in comune fra la toccata italiana e il preludio non misurato francese, benché gli stessi si presentino con scritture musicali diametralmente opposte. Andremo quindi alla scoperta di una letteratura straordinaria strettamente legata al suono del clavicembalo.
L'incontro è inserito nel ciclo "Il suono svelato", serie di guide all'ascolto organizzate dal Conservatorio di Musica "Arrigo Boito", rivolte a tutta la cittadinanza , nate per fornire nuovi strumenti di comprensione agli appassionati che desiderano approfondire la conoscenza di quanto ascoltano.
Esecuzioni dal vivo:
Toccate, Preludi non misurati e altre opere di Girolamo Frescobaldi, Johann Jacob Froberger e Louis Couperin
Francesco Baroni è nato a Parma nel 1964 dove si è diplomato in organo e clavicembalo. Di grande importanza per la sua formazione artistica sono stati gli insegnamenti di Francesco Tasini e di Bob van Asperen al Conservatorio di Amsterdam. La sua attività concertistica come organista e clavicembalista inizia da giovanissimo, nel 1980, con il complesso Il Dolcimelo, proponendosi sia come solista che come continuista. Ha inciso per le case discografiche Arion, Tactus, Naxos, Symphonia, Glossa, oltre che per la Radio e la Televisione. Come direttore del complesso Compagnia de Musici, da lui fondato nel 1992, si interessa all’esecuzione e all’incisione discografica del patrimonio musicale inedito del ’600–’700 italiano: nel 1998 i Concerti da chiesa op. II di Andrea Zani con il violinista Alessandro Ciccolini; nel 2001 l’oratorio di Francesco Antonio Pistocchi Il Martirio di S. Adriano, ricevendo entusiastici riconoscimenti dalla critica internazionale (10 dalla rivista francese Répertoire e il Prelude Classic Awards 2003 come migliore Oratorio Barocco); nel 2003 le musiche di Carlo Tessarini da Rimini (1690–1766) con la violinista Susanne Scholz e la flautista Stefania Marusi. È Ispettore Onorario per la tutela degli organi storici per la Soprintendenza di Parma e Piacenza. Insegna Clavicembalo al Conservatorio di Parma.
Alessandro Trapasso si è diplomato in pianoforte nel settembre 2013 sotto la guida del M° Roberto Guglielmo, nel Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Ha seguito corsi di alto perfezionamento con pianisti italiani e stranieri: tra i nomi più importanti si ricordano Pietro De Maria, Daniel Rivera e Ramin Bahrami, con il quale ha approfondito in maniera particolare l'interpretazione del repertorio bachiano al pianoforte, ambito nel quale il M° Bahrami è riconosciuto come autorità a livello mondiale. In parallelo con il percorso di studi ha fatto numerose esperienze concertistiche, sia in qualità di accompagnatore di cantanti che come solista e direttore d'orchestra (con l'orchestra d'archi "Fides in musica" di Udine e l'orchestra "Dedalus Ensemble" di Parma). Nell'ambito della musica da camera, oltre a concerti in duo con diversi strumentisti (particolarmente fruttuosa la collaborazione con il flautista Enrico Coden), ha vinto un secondo premio assoluto alla settima edizione del concorso “I giovani e l'arte” organizzato dall'associazione E.P.T.A. - Italy assieme alla pianista Martina Spagnuolo, con un programma per pianoforte a quattro mani. Ha partecipato anche a diversi festival musicali tra i quali si ricordano la prima edizione del "World Bach- Fest" di Firenze e la 42° edizione dello storico festival "Settembre al Borgo" di Casertavecchia, in occasione del quale riceve una speciale menzione di merito da parte del M° Bahrami stesso. L'interpretazione della musica di Bach al pianoforte lo ha portato anche a esibirsi assieme ad altri tre giovani pianisti nella stagione concertistica 2012/2013 della prestigiosa “Accademia Filarmonica Romana”, in un concerto monografico dedicato interamente al Kantor di Lipsia. La predilizione per la musica antica e l'approfondimento del repertorio antico al clavicembalo e all'organo hanno dato vita ad una nuova fase della sua formazione artistica che ha raggiunto il suo compimento nel settembre 2015, con l'iscrizione al Biennio accademico di secondo livello di clavicembalo presso il Conservatorio di Parma, nella classe del M° Francesco Baroni. Numerosi i concerti tenuti grazie alla fervente attività del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio, coordinato dal M° Roberto Gini, grazie al quale è nato uno spiccato interesse nei confronti della musica d'insieme e della retorica musicale, oggetto di studi affrontato in diversi corsi con la clavicembalista Emilia Fadini. Come continuista collabora anche con realtà esterne al Conservatorio, come la “Camerata ducale di Parma”, sotto la direzione del M° Ruggero Marchesi. Ha seguito corsi di alto perfezionamento al clavicembalo, con la già citata Emilia Fadini e con il M° Christophe Rousset. Nel 2015 ha realizzato uno dei suoi sogni fondando, grazie alla collaborazione di giovani e preparati professionisti, l'orchestra da camera “Primavera Barocca Ensemble”, con l'intento di portare avanti un progetto di ricerca ed interpretazione della musica antica. Da sempre accosta all'attività concertistica la passione per l'insegnamento che viene finalmente appagata, in seguito al compimento del diploma, grazie a fruttuose collaborazioni con scuole statali ed istituti privati nella città di Parma, dove tutt'ora risiede.