Master di 1° Livello in Professore d’Orchestra – DOCENTI
CONTRABBASSO – M° Francesco Siragusa
Vincitore dei più prestigiosi concorsi internazionali di esecuzione musicale per contrabbasso, Francesco Siragusa è primo contrabbasso solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala.
Nato nel 1974, inizia all’età di 10 anni lo studio del contrabbasso sotto la guida del padre. Si diploma nel 1995 col massimo dei voti e la lode e segue diversi corsi di perfezionamento con Franco Petracchi.
Ancora studente di conservatorio vince il Primo Premio al Concorso d’esecuzione per contrabbasso Wherter Benzi e supera la sua prima audizione nell’orchestra del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania.
Nel 1999 vince il primo premio assoluto al Concorso internazionale per contrabbassisti Giovanni Bottesini, e il secondo premio al Concorso internazionale di Ginevra "CIEM" assicurandosi riconoscimenti ed attestazioni di stima in campo internazionale.
Nel 2002, a soli 27 anni, vince il concorso di Primo contrabbasso al Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala.
Si è esibito come solista in Italia e all’estero: teatro "Alighieri" di Ravenna, teatro “Dal Verme" di Milano, Stadthalle di Hagen, “Institut National Genevois" di Ginevra, Auditorium di Aarau, teatro "Macedonio Alcalà" di Oxaca (Messico), teatro alla Scala di Milano, Filharmonia di Varsavia (accompagnato dall'orchestra Filarmonica della Scala) teatro Grande di Brescia. È membro del gruppo "I Virtuosi del teatro alla Scala" con cui si è esibito al Musikverein di Vienna ed ha eseguito, in prima esecuzione al teatro Alla Scala, l'Allegro di concerto “alla Mendelssohn” di Bottesini . Le sue interpretazioni suscitano entusiastici consensi grazie al suo straordinario temperamento e alla grande cantabilità che conferisce al contrabbasso.
Ha inciso per l'etichetta "Concerto Edizioni musicali Musicmedia" un disco di musiche di Giovanni Bottesini per contrabbasso e pianoforte, ristampato grazie al suo notevole successo. Nel 2007 ha pubblicato per la prestigiosa rivista musicale Amadeus (che per la prima volta ha dedicato un disco e una copertina al contrabbasso) il II volume di musiche di Bottesini per contrabbasso e pianoforte e nel 2010 ha inciso ancora per Amadeus un disco di musiche per contrabbasso e orchestra di Bottesini accompagnato dai Virtuosi del Teatro alla Scala.
Attivo anche come insegnante, è stato docente per quattro anni ai corsi di alto perfezionamento dell'accademia Perosi di Biella, insegna ai corsi di alto perfezionamento dell'Accademia della Scala e svolge regolarmente masterclass nazionali e internazionali.
TIMPANI – M° Nick Woud
Nick Woud ha studiato Percussioni e Timpani presso l’Amsterdam Conservatory of Music con Jan Labordus e Jan Pustjens, entrambi musicisti del Royal Concertgebouw. Dall’età di 18 anni è stato percussionista dell’Orchestra del Concertgebouw, della Netherlands Chamber Orchestra e di tutte le più importanti orchestre olandesi. A 22 anni si unisce alla Netherlands Radio Philharmonic Orchestra, prima come percussionista e nel 1984 come timpanista principale. Nel maggio del 2002 Nick Woud vince il concorso presso la Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam, dividendo il posto di primo timpanista con Marinus Komst.
Dal 1975 si è occupato dell’esecuzione su timpani barocchi in ensembles come il Gustav Leonhardt Consort (prime incisioni delle Cantate di Bach), il Netherlands Bach Vereniging e il Bach Collegium Japan.
Nella sua attività didattica, Nick ha collaborato con l’Hilversum & Utrecht Conservatory of Music. Negli ultimi 23 anni è stato Senior Tutor per i timpani presso il Dipartimento di percussioni dell’Amsterdam Conservatory of Music. Ha pubblicato tre Metodi per timpani e, come compositore, diversi lavori per varie formazioni di ottoni con timpani e percussioni. Ha inoltre composto musica per la radio e per la televisione.
Dal suo interesse per l’approfondimento della tecnica dei timpani è nato un lungo rapporto professionale con la Adams Timpani come testimonial, sin dal 1977. L’ultimo progetto è rappresentato dallo sviluppo degli Adams Schnellar timpani. Le bacchette per timpani firmate da Nick Woud sono utilizzate in tutto il mondo da molti importanti esecutori.
Come solista, Nick Woud si è esibito con i suoi colleghi della Netherlands Radio Philharmonic nel "Manhattan Concerto" di Siegfried Matthus e in "From me flows what you call time" di Toru Takemitsu. Con la International Wind Band, in occasione del World Music Concourse Kerkrade, ha eseguito il Concerto per timpani di Gordon Jacob.
Per molti anni Nick Woud ha curato la formazione della sezione di percussioni della Dutch National Youth Orchestra nella NJO Summer Academy.
Dal 2011 Nick Woud è tutor di percussioni presso la EUYO.
VIOLA – M° Danilo Rossi
Diplomatosi col massimo dei voti e la lode nel 1985, perfezionatosi con Dino Asciolla, Piero Farulli e Yuri Bashmet, a soli vent’anni Danilo Rossi viene scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo che ancora oggi ricopre, di Prima Viola Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala, divenendo la più giovane prima viola nella storia del prestigioso Teatro milanese.
Premiato in una decina di concorsi nazionali e internazionali, fra cui Vittorio Veneto, Stresa e Mosca, e per due anni Diploma d’Onore dell’Accademia Chigiana, Danilo Rossi viene regolarmente invitato nei maggiori Festival internazionali Asolo, Stresa, Ravenna, Ferrara, Cork, Nijny Novgorod, Elba, Joliette, St. Moritz, Vicenza, Mosca, Settembre Musica di Torino con prestigiosi musicisti come Azzolini, Brandis, Bashmet, Brunello, Canino, Carmignola, Chung, Dindo, Gallois, Gerart, Ghiglia, Lucchesini, Muti, Tortelier, il Quartetto Arditti, il Nuovo Quartetto Italiano, il Trio Italiano, il Quartetto Vanbrugh.
E’ stato inoltre per diversi anni membro del Trio d’Archi della Scala e del Quartetto della Scala, con cui si è esibito nelle più prestigiose sale internazionali da Lugano a Monaco, Francoforte, Madrid, Berna e d’oltreoceano, Chicago, New York, Philadelphia, Montreal.
Nel suo repertorio solistico spiccano i Concerti di Bartók e di Walton con la Filarmonica della Scala e Riccardo Muti, con i Solisti di Mosca i Brandeburghesi di Bach diretti da Yuri Bashmet e Monologue di Schnittke, Der Schwanendreher di Hindemith con il Teatro Massimo di Palermo sotto la direzione di Gianandrea Gavazzeni e l’Orchestra del Teatro la Fenice, il Concerto di Walton e Aroldo in Italia di Berlioz con Jonathan Webb, Don Quichote di Strauss con la Filarmonica di Budapest e la Filarmonica di Mosca, e con l’Orchestra Verdi di Milano diretta da Riccardo Chailly, con cui è stato solista anche con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, i Concerti di Bartók e Kanchely con Gyorgy Gyorivanyi Rath e le innumerevoli esecuzioni della Sinfonia Concertante K 364 di Mozart con l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra da Camera di Mantova, il Massimo di Palermo e Gianandrea Gavazzeni, l’Orchestra della Fondazione Toscanini, la Filarmonica di Mosca, al Teatro alla Scala con l’Orchestra dell’Accademia della Scala, I Solisti di Pavia, l’Orchestra della Radiotelevisione Slovena con Anton Nanut, i Cameristi della Scala, l’Orchestra Milano Classica diretta da Umberto Benedetti Michelangeli insieme a Franco Gulli, Dora Schwarzberg, Giuliano Carmignola , Boris Belkin, Francesco Manara, Massimo Quarta e Marco Rizzi.
In tournée è stato interprete dei Concerti per Viola d’amore di Vivaldi con i Virtuosi di Santa Cecilia e sempre con la Viola d'Amore è stato solista con John Eliot Gardiner, Trauermusik di Hindemith con i Virtuosi Italiani, il Concerto per viola e pianoforte di Kakhidze con l’Orchestra d’Archi Italiana diretta da Mario Brunello a fianco di Andrea Lucchesini e ha eseguito il Concerto per viola di Kurtag con l’Orchestra della RAI di Torino per Settembre Musica diretta da Zoltan Pesko alla presenza dell’autore.
Da 20 anni è presente nelle più importanti Società Concertistiche in Duo con il pianista Stefano Bezziccheri, con il quale ha interpretato tutto il repertorio per viola e pianoforte.
Artista di vasta e varia esperienza musicale, ha collaborato con i jazzisti Sante Palumbo, Stefano Bagnoli, Renato Sellani, Bruno De Filippi, Terence Blanchard, Aaron Fletcher, Steve Winston, Jim Hall, Greg Osby, Waine Marshall, Steve La Spina e Terry Clarke in vari concerti e jam-session: da questa esperienza è nato di recente un CD edito da MAP, dal titolo Bach in Jazz col Sante Palumbo Trio e Bruno De Filippi.
Nell’ ambito teatrale ha collaborato con attori del calibro di Alessandro Baricco, Stefano Benni, Ascanio Celestini, Licia Maglietta, Marco Paolini e Daniela Piccari.
Ha fondato il Music Train Quintet insieme ai fratelli Nanni, Luciano Zadro e Massimo Moriconi; è già in distribuzione il loro primo CD che si intitola “Did you travel at night?” ed è di imminente uscita il secondo CD “L'Uccello di Fuoco”.
Per lui hanno scritto: Alessandro Ferrari, Daniele Callegari, Enrico Pesce, Sante Palumbo e Jim Hall. Carlo Boccadoro gli ha dedicato Aschrei per viola e percussioni campionate e il concerto per viola I racconti della Neve, proposto durante una tournée italiana con l’Orchestra d’Archi Italiana e l’Ensemble di percussioni Nacquara diretti da Mario Brunello. Stefano Nanni ha composto per lui un concerto per viola e pianoforte ed archi intitolato “Paesaggi dell'anima”. Roberto Molinelli ha composto per lui il concerto per viola, pianoforte, batteria e orchestra d''archi “Once upon a Memory”.
Numerose le incisioni discografiche solistiche e da camera per Sony, Fonit-Cetra, Arcadia: di rilievo l’integrale dei Trii di Beethoven, Mozart, Eisler, Webern con il Trio d’Archi della Scala, la Sinfonia Concertante di Mozart con la Filarmonica della Scala insieme a Francesco Manara diretta da Riccardo Muti, i Quintetti di Brahms e Mozart e il Trio di Schumann con il clarinettista Fabrizio Meloni, i Concerti Brandeburghesi di Bach , l’Ottetto di Mendelssohn, il Quintetto di Schubert e Notte trasfigurata di Schoenberg con i Solisti del Festival di Vicenza, la Serenata di Beethoven con Bruno Cavallo, Trauermusik di Hindemith con i Virtuosi Italiani, i Quintetti per archi di Beethoven con il Quartetto di Venezia, i Quintetti di Mendelssohn con il Fine Arts Quartet. Danilo Rossi ha in progetto, per la casa discografica Limen, la registrazione del repertorio per viola e pianoforte. Questo progetto prevede l''uscita di due CD e DVD ogni anno, per i prossimi tre anni (per saperne di più, visitare http://www.limenmusic.com/).
Per la sua attività didattica tiene corsi di perfezionamento a Pavia, Portogruaro, alla Scuola di Musica di Fiesole, all’Accademia di Perfezionamento della Scala, "Annuale di perfezionamento" presso l'Accademia di Pinerolo e corsi estivi a Bertinoro (Forlì) e Città di Castello (Perugia).
Danilo Rossi suona la magnifica viola Maggini del 1600 appartenuta al grande violista Dino Asciolla, per volere di Valeria Mariconda Asciolla.
VIOLINO – M° Francesco Manara
Francesco Manara ha frequentato il Conservatorio “G. Verdi” di Torino dove nel 1990 si è diplomato sotto la guida di M. Marin con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. In seguito, grazie ad una borsa di studio conferitagli dalla “De Sono Associazione per la Musica” si è perfezionato con G. Prencipe, F. Gulli, R. Ricci, S. Gheorghiu e ad Amsterdam con H. Krebbers. In formazione di duo violino e pianoforte ha studiato con F. Gulli/E. Cavallo e con P. Amoyal/A. Weissenberg e si è diplomato presso la Scuola Superiore di Musica da Camera del Trio di Trieste, anche in formazione di trio.
Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti come Primo Violino Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e dell’Orchestra Filarmonica della Scala. In questo ruolo ha collaborato con i più grandi direttori del momento. Sempre come Primo Violino Solista è stato invitato a suonare con L’Accademia di Santa Cecilia, la Bayerische Staatsoper Orchestre di Monaco e la Royal Concertgebauw Orchestra di Amsterdam.
E’ stato premiato in numerosi Concorsi Internazionali tra cui “Michelangelo Abbado” di Sondrio (Primo Premio),”J. Joachim” di Hannover, ”A. Stradivari” di Cremona, “L. Spohr” di Freiburg, “Dong-A” di Seoul, “ARD” di Monaco, “Tchaikovsky” di Mosca (Premio speciale), “Premio Paganini” di Genova (Premio speciale), CIEM di Ginevra (Primo Premio).
Le affermazioni in tali concorsi lo hanno condotto presto verso una brillante carriera solistica che lo ha visto esibirsi con un centinaio di orchestre tra cui l’Orchestra della Suisse Romande, Bayrische Rundfunk di Monaco, Radio di Stoccarda, Radio di Hannover, Wiener Kammerorchester, Tokyo Symphony, Sinfonica Nazionale della RAI e, in più occasioni, la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti.
Nella Stagione 2011 è stato invitato dalla Royal Philarmonic Orchestra per suonare il concerto di Tchaikovsky a Londra.
Nel 1998 ha debuttato al Lincoln Center di New York con il Concerto op. 61 di Beethoven.
Il suo repertorio, che spazia da Bach ai contemporanei, comprende anche i 24 Capricci di Paganini, eseguiti integralmente più volte, e tutte le Sonate e Partite di Bach. Con l’Orchestra di Padova e del Veneto ha inciso il Concerto di B. Compagnoli (Dynamic) e con la Filarmonica della Scala diretta da Muti la Sinfonia Concertante di Mozart (Sony) con il violista Danilo Rossi .Ha inoltre effettuato registrazioni per la Radio di Monaco, per Radio France e per la Suisse Romande.
Francesco Manara è il fondatore del “Trio Johannes” con il quale ha inciso l’integrale dei trii e dei quartetti con pianoforte di Brahms (per la rivista Amadeus) e il Trio Arciduca di Beethoven. Questa formazione cameristica è stata premiata al Concorso Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste e a quello di Osaka ed è risultata vincitrice del “Concert Artists Guild Competition” di New York. Nel 2002 il trio ha debuttato alla prestigiosa “Carnegie Hall” di New York.
Dal 2001 è inoltre il Primo Violino del “Quartetto d’Archi della Scala”,con il quale si esibito in Italia Sudamerica, Giappone, StatI Uniti, Francia, Germania, Svizzera e Austria (Mozarteum di Salisburgo) e ha effettuato registrazioni per la casa discografica Fonè con musiche di Verdi e per la rivista Amadeus.
Docente di violino presso l’Accademia della Scala e la Scuola Musicale di Milano, è stato invitato a tenere masterclass alla Manhattan School di New York, in Giappone, Colombia e Venezuela e ha tenuto corsi di qualificazione professionale per orchestra presso la Scuola di Musica di Fiesole e il Laboratorio Sperimentale di Spoleto e corsi di violino all’Istituto Superiore di Musica “L. Perosi”di Biella all’Accademia di Alto Perfezionamento di Portogruaro e al “Musica Riva Festival”.
Francesco Manara è giurato di prestigiosi concorsi internazionali come il Concorso “Romanini” di Brescia e il “Premio Paganini di Genova.
La famosa rivista “The Strad”, che lo ha più volte recensito, lo ha definito “un artista di notevole sincerità e profondità, pronto ad affrontare i più importanti palcoscenici del mondo“.
Suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini del 1773.
VIOLONCELLO – M° Enrico Bronzi
Violoncellista e direttore d’orchestra, Enrico Bronzi è nato a Parma nel 1973.
Fondatore del Trio di Parma nel 1990, ha suonato nelle più importanti sale da concerto d'Europa, USA, Sud America ed Australia (Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Filarmonica di Berlino, Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Colonia, Herkulessaal di Monaco, Filarmonica di San Pietroburgo, Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall di Londra, Teatro Colon di Buenos Aires). Con tale formazione si è imposto nei concorsi internazionali di Firenze, Melbourne, Lione e Monaco di Baviera, ricevendo peraltro il "Premio Abbiati" della critica musicale italiana.
Dal 2001, in seguito alle affermazioni al Concorso Rostropovich di Parigi e al Paulo Cello Competition di Helsinki, dove riceve anche il Premio per la migliore esecuzione del concerto di Dvorak con la Filarmonica di Helsinki, inizia una intensa attività solistica. Partecipa regolarmente a numerosi festival, tra cui: Lucerna, Kronberg, Schubertiade Schwarzenberg, Melbourne, Turku, Naantali, Stresa, Ravenna, Lockenhaus. La sua attività l’ha portato a collaborare con grandi artisti come Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer, e complessi quali Quartetto Hagen, Kremerata Baltica e Giardino Armonico. Suona come solista sotto la guida di C.Abbado, C.Eschenbach, P.Berglund, F.Bruggen, K.Penderecki, Tan Dun, R. Goebel. Ha seguito le lezioni di direzione d’orchestra di Jorma Panula ed è direttore ospite di numerosi complessi italiani, tra cui Orchestra Mozart (su invito di Claudio Abbado), Orchestra di Padova e del Veneto, Virtuosi Italiani, Filarmonica Marchigiana, Sinfonica della Val d’Aosta e Sinfonica Abruzzese.
Dal 2007 è professore all’Universität Mozarteum Salzburg e direttore artistico dell’Estate Musicale di Portogruaro.
Tra le sue registrazioni discografiche, oltre alla vasta produzione col Trio di Parma, vi sono tutti i concerti di Boccherini (Brilliant Classics), i concerti di C.P.E.Bach (Amadeus), un disco monografico su Nino Rota, le Sonate di Geminiani (Concerto) e l’integrale delle Suites di Bach (Fregoli Music) che è stata al secondo posto della top ten degli album di musica classica di iTunes Music Store.
Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1775.