Claudia Marchi, mezzosoprano
Attualmente docente di Canto al Conservatorio Arrigo Boito di Parma ricopre l’incarico di Responsabile Erasmus ed Internazionalizzazione presso il Conservatorio Giacomo Puccini di Gallarate, dove ha insegnato Canto ed Arte Scenica. Precedentemente docente di canto nei conservatori Santa Cecilia di Roma, L.Perosi di Campobasso e L. Marenzio di Brescia (Sez. Darfo).
Allieva del soprano Elvina Ramella si è diplomata in canto col massimo dei voti , ha frequentato l’Accademia Rossiniana di Pesaro sotto la guida di Alerto Zedda ed ha vinto giovanissima due concorsi lirici internazionali, iniziando la sua carriera nel 1992 col Sigismondo di Rossini (title role) diretta da Richard Bonynge.
Il più recente debutto è stato nel ruolo de La Marquise de Berkenfield nell’opera-comique di Donizetti La Fille du Regiment al Teatro Comunale di Bologna ed al Teatro Verdi di Salerno; interpretazione che le è valsa la lode della critica che l’ha trovata grande motivo di entusiasmo, con voce omogenea su tutta la tessitura, larga e bella nell’estremo grave come nell’acuto , dal fraseggiare autorevole e la presenza scenica impeccabile. Nel corso della sua carriera ha debuttato i principali ruoli per mezzosoprano iniziando col repertorio Rossiniano. In quest’ambito si ricorda Il
Barbiere di Siviglia (Rosina), ruolo debuttato all’Opera Royal de Wallonie di Liege (B), La Scala di Seta (Lucilla) al Rossini Opera Festival di Pesaro diretta da Alberto Zedda con la regia di Luca De Filippo, L’Italiana in Algeri (Isabella) al Teatro Carlo Felice di Genova con la regia di J.P.Ponnelle ed il concerto rossiniano a fianco di Cecilia Gasdia al Teatro alla Scala di Milano. Al repertorio verdiano si avvicina con un battesimo di fuoco interpretando la Messa da Requiem in una tourneé australiana a fianco di Luciano Pavarotti. Le opere verdiane debuttate sono Aida (eseguita in Italia,
Francia e Corea), La Forza del destino, Nabucco, Il Trovatore, Falstaff e Rigoletto. Si afferma quindi come interprete verdiana ed affronta, in Un ballo in maschera, il ruolo di Ulrica che viene definito inquietante, dai gravi abissali perfettamente sonori, e dagli acuti dardeggianti. Ha debuttato i maggiori ruoli per mezzosoprano tra cui ricordiamo Adriana Lecovreur (Principessa di Bouillon), Santuzza (Cavalleria Rusticana) e naturalmente il ruolo mezzosopranile per eccellenza Carmen che la critica ha lodato come personaggio oltraggioso ed intenso, seducente per il temperamento e il carisma, nonchè il caldo timbro vocale. Claudia Marchi affianca a quello operistico il repertorio cameristico e sacro con partecpazione a festival quali Festival de la Porta Ferrada con Das lied von der erde di Mahler, Johannes Passion di Bach, Stabat Mater di Pergolesi, IX Sinfonia di Beethoven ed molto altro.
Ad oggi le incisioni discografiche di Claudia Marchi sono: La Fattucchiera (title role) di V.Cujas registrata dal vivo al Gran Teatro Liceo de Barcelona, incisa per Columna Musica. Gianni Schicchi per Naxos records, Il Socrate Immaginario ed Il Divertimento dei Numi di Paisiello ed infine La Romanziera e l’uomo nero di Donizetti per Bongiovanni records. Sono inoltre distribuite diverse altre incisioni dal vivo tra cui si ricorda Siberia di Giordano (Nikkona) e La Traviata di Verdi (Flora) dal Teatro La Fenice diretta da M. Viotti.
E’ autrice del libro “Il Cantante ed il suo strumento” edito da Matioli 1885 nel 2017 e dello spettacolo musicale “Donna magica e streghe eccellenti” basato sui diari di Giuseppina Strepponi eseguito per la prima volta nel 2018.