Casa della Musica, Sala dei Concerti
Giovedì 6 dicembre 2018, ore 20,30

Arrigo Boito poeta e librettista

Claudia Rondelli, pianoforte
Allievi delle classi di Canto e Teatro musicale

Luigi Mancinelli (1848-1921)
Prologo da Ero e Leandro
Aurora Borghi, mezzosoprano

Costantino Palumbo (1843-1928)
Orsù fanciulla da Pier Luigi Farnese
Eugenio Fomenko, baritono

Arrigo Boito (1842-1918)
L’altra notte in fondo al mare, da Mefistofele
Sofia Olivieri, soprano

Francisco Tarrega (1852-1909)
Melodia del Mefistofele (Nizza, 20 febbraio 1894)
Saverio Fogliaro, chitarra

Ferruccio Busoni (1866-1924)
Ballatella
Eugenio Fomenko, baritono

Giuseppe Verdi (1813-1901)
Ave Maria da Otello
Sofia Olivieri, soprano

Leone Sinigaglia (1868-1944)
Serenata provenzale
Aurora Borghi, mezzosoprano

Amilcare Ponchielli (1834-1886)
Aria, cielo e mar, da Gioconda
Shin Dong Min, tenore

Giovanni Bottesini (1821-1889)
Andremo dove nasce l’aurora, Duetto da Ero e Leandro
Sofia Olivieri, soprano
Oh Gwangseok, tenore

Giuseppe Verdi (1813-1901)
Ehi taverniere! Mondo ladro, mondo rubaldo da Falstaff
Mose Choi, baritono

Sul fil d’un soffio etesio da Falstaff
Victoria Vasquez Rodriguez, soprano
Mose Choi, baritono
Roberta Bitti, Aurora Borghi, Eunbi Cho, Erica Rondini, Miho Shimoji, Sofia Olivieri, coro delle fate

Il concerto si propone di far conoscere la produzione di Arrigo Boito come autore di testi poetici, messi in musica da giovani compositori come Sinigaglia e Busoni, e di libretti, scritti per sé (Mefistofele, Nerone) e per compositori suoi contemporanei. Sarà possibile ascoltare pagine rare, tratte da opere di Giovanni Bottesini e Luigi Mancinelli - entrambi misero in musica il libretto di Ero e Leandro, destinato in origine da Boito a se stesso – apprezzate all’epoca, ma escluse dal repertorio, e dal Pier Luigi Farnese di Costantino Palumbo, stampato e messo in prova al Teatro Costanzi di Roma, ma che non andò in scena per una lite fra compositore e direttore d’orchestra. La Gioconda di Amilcare Ponchielli continua invece a mietere successi, così come i due capolavori nati dalla collaborazione con Giuseppe Verdi. Otello e Falstaff rappresentano il culmine della sua produzione librettistica: la drammaturgia serrata ed efficace predisposta da Boito permette a Verdi di realizzare il suo ideale di teatro musicale. Gli allievi delle classi di Canto e Teatro musicale del Conservatorio saranno accompagnati da Claudia Rondelli, docente di Accompagnamento pianistico.