Antenati alla tastiera. Da Johannes Brahms ad Arturo Benedetti Michelangeli – Conferenza e proiezione a cura del M° Andrea Bambace – 27-11-2015
ANTENATI ALLA TASTIERA
Da Johannes Brahms ad Arturo Benedetti Michelangeli
Conferenza e proiezione a cura del M° Andrea Bambace
Venerdì 27 novembre 2015, ore 18.00
Auditorium del Carmine
Ingresso libero
Lo scopo della conferenza è quello di (ri)portare alla memoria, o alla nuova conoscenza, figure di grandi maestri del pianoforte che, dopo il periodo aureo del pianoforte romantico (Liszt, Chopin ecc.), si collocano alle radici della storia dell’interpretazione e della composizione. Attraverso la visione e l’audizione di preziosi frammenti, alcuni dei quali rarissimi, in video, in audio e in audio-video, sarà possibile assistere ad una carrellata di testimonianze storiche capaci di dare corpo a figure leggendarie che, specie per i più giovani, sono ormai poco più che dei nomi senza volto e senza storia. La prima registrazione su un rullo Edison porterà all’ascoltatore la voce e un breve brano pianistico suonato da Johannes Brahms. Vedremo un artista geniale ed eccentrico come Vladimir de Pachmann alle prese con i primi sistemi di registrazione (rulli di carta), il mitico pianista polacco Ignace Paderewski registrato in video in un’interpretazione chopiniana di grande valore. Ma sarà possibile anche vedere e in qualche modo anche sentire Maurice Ravel, Sergej Prokof’ev e Bela Bartok al pianoforte e Rachmaninoff nella quiete domestica e in occasione di un viaggio oltre Oceano. Vedremo e sentiremo una preziosa lezione del grande Alfred Cortot e la sua interpretazione in forma di primitivo, ma incantevole video-clip di brani tratti dal “Children’s Corner” di Claude Debussy. Un giovanissimi Sviatoslav Richter suonerà, in un film russo, nelle vesti di Franz Liszt, mentre una straordinaria ripresa cinematografica, rivelerà inquadrature illuminanti dell’arte di un Arturo Benedetti Michelangeli ventiduenne e sarà possibile anche proporre immagini assolutamente inedite del grande pianista bresciano, scomparso dieci anni fa, e ripreso in un ambiente famigliare. La serie di testimonianze in audio e video è coordinata da una mia presentazione dei vari frammenti che viaggia sul doppio binario dell’evoluzione delle registrazioni musicali e su quello della rivisitazione di grandissimi personaggi visti in momenti pubblici e anche in momenti privati.
Andrea Bambace:
Dal 1971 docente del Conservatorio “C.Monteverdi” di Bolzano e affermato concertista, formatosi musicalmente sotto la guida di Nunzio Montanari e perfezionatosi in illustri scuole quali quella di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Franco Gulli, Bruno Mezzena e Fausto Zadra, svolge la sua attività di solista anche con importanti orchestre e di camerista al fianco di rinomati concertisti e cantanti e in ensemble quali lo “European Piano Quartet”, il “Percussuono” e l’”Auryn Quartett”, potendo tra l’altro vantare la prima esecuzione assoluta di pagine pianistiche inedite di Ferruccio Busoni, Giacomo Puccini e Mario Pilati. Già vincitore del 1° premio in concorsi pianistici nazionali e internazionali quali il “F. P. Neglia" di Enna e quelli di Osimo e La Spezia, e del diploma di finalista al Concorso Internazionale “Vittorio Gui” di Firenze, come didatta ha tenuto masterclass e corsi di perfezionamento in Sardegna (S. Antioco), in Alto Adige (Bressanone), a Pusan e Jeju Do (Corea del Sud), fa parte delle giurie in importanti concorsi e numerosi dei suoi allievi si sono affermati in campo internazionale. Due suoi cofanetti di Cd (“Quadrato Magico” e “Fräulein Musika”) pubblicati per l’etichetta Phoenix Classics hanno meritato il massimo riconoscimento (5 stelle) del Mensile “Musica”. Recentemente ha debuttato con grande successo come solista e in duo pianistico con la moglie Sabrina Kang nella più importante sala di Seoul (Arts Center Concert Hall) per un concerto interamente registrato e messo in onda dalla KBS, massima emittente televisiva sudcoreana e il Duo ha preso parte negli ultimi otto anni a importanti stagioni e festival in Italia, corea, Polonia e Cecoslovacchia. Dal 1968 svolge anche attività di pubblicistica musicale per il quotidiano “Alto Adige”, del quale è critico musicale ufficiale fin dal ‘76, per la RAI (Il Mattino di Radio Tre) e per riviste specializzate quali “Piano Time”, "Suonare”e “Applausi” pubblicando tra l’altro nel 1998 il libro “Cinquant’anni suonati”, storia e cronaca del Concorso Internazionale Pianistico “Ferruccio Busoni”, nel 2002 il libro “Vent’anni da sogno fra le note di mezza estate” dedicato ai vent’anni di rapporto fra la città di Bolzano e le grande orchestre sinfoniche giovanili europee fondate da Claudio Abbado e nel 2005, per “Silvana Editrice”, il libro “Suonare! per la gioia di suonare!”. Già direttore artistico a Roma dei Concerti del Teatro Manzoni e delle rassegne “Pianopiano Forteforte”, dal 2000 è direttore artistico delle stagioni concertistiche di Musica in Aulis.